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Astri e Crew Dragon

Crew Dragon, interno - Foto Nasa
Crew Dragon, interno – Foto Nasa

Rubrica Astri

Prima di tutto mi spiace di non riuscire ad aggiornare il calendario mensile del cielo e rimasto inattivo causa sospensione temporanea del sito, e non solo.

Per cui abbandono il progetto non potendo assicurare che non si ripresentino altri imprevisti e in questo spazio vedrò di inserire le notizie sullo Spazio che mi sembreranno interessanti.
Cominciando da stasera.
Sto seguendo in diretta il lancio della nuova navicella con equipaggio umano dopo che gli USA avevano interrotto i voli umani con lo Space Shuttle nel 2011.

1969 – Notte magica, sulla luna

Questo mi ricorda la diretta dello sbarco sulla luna.

Avevo 15 anni e mio padre era mancato da un anno altrimenti l’avrei visto con lui. Mia madre era più preoccupata di sgridarmi perché non andavo a letto. Non ricordo come riuscii a convincerla.
Allora non mi rendevo conto di quanto fossero approssimativi gli strumenti utilizzati a partire dai computer. Fatte le debite differenze con lo smartphone erano poco più che giocattoli.

Erano tempi di grandi aspettative. Il duemila era visto come un anno in cui avremmo normalmente viaggiato su navicelle spaziali per spostarci in un lampo da un continente all’altro e avremmo visitato la luna come i turisti arrivano in autobus a visitare il Colosseo. Le ricerche in ambito scientifico avrebbero migliorato la vita di tutti sul pianeta finalmente in pace. Oggi mi guardo intorno e mi rendo conto che forse gli unici vantaggi apprezzabili sono le padelle antiaderenti.

Oggi – Scienziati nello spazio, azienda privata.

Devo confessare che non è la stessa emozione. Sarà una pietra miliare ma non è la stessa cosa.

Una navicella super tecnologica progettata da Spacex che sostituisce la funzione dello Shuttle. Cosa interessante è il rientro del razzo vettore che, invece di andare perso, atterra bellamente su una portaerei con grande risparimio di strumenti e spazzatura spaziale.
“La navicella si guida da sola”. Forse la differenza più grande è questa, ma poi ripenso all’Apollo 13 dove l’intervento umano è stato determinante perché non finisse in tragedia.
Questo è il secondo tentativo di lancio, rimandato per cattivo tempo.

Il fatto che il progetto sia di un’azienda privata la dice lunga, a mio avviso, sul futuro spaziale. Spero solo che non si mettano a fabbricare insegne pubblicitarie visibili da terra, come paventato da alcuni paesi. Di inquinamento luminoso che ci impedisce di vedere le stelle ce n’è a sufficienza sul nostro pianeta.

Crew Dragon – Spazio 1999

Equipaggi per lo sviluppo commerciale”. Più o meno tradotto da Google.

In pratica la navicella è un cargo studiato sia per il trasporto di umani che di merci.
In rete si trovano notizie più complete. Io mi limito a considerazioni personali.
Ben lontane dai goffi scafandri del 1969, le tute dell’equipaggio ricordano più le divise indossate dai protagonisti di una vecchia serie televisiva: Spazio 1999.
A differenza di allora l’equipaggio può andare in bagno, cosa non secondaria visto che è successo anche di dover urinare nella tuta, con buona pace dei sensori, fino a che non furono previsti appositi “sacchetti” con tanto di “condom” che non permettevano però l’utilizzo alle donne astronaute, venute molto dopo. Gli inconvenienti ci furono e non furono “gradevoli”. Per chi fosse curioso un articolo illuminante su Focus.

Donne astronaute

Oggi sembra una cosa del tutto ovvia, ma per le donne fu una battaglia. La prima fu la russa Valentina Tereskova, nel 1963, poi lettera morta per vent’anni. Non mancavano certo aviatrici di più che provata esperienza, ma la strada era loro preclusa.

Eppure le donne sono state determinanti per l’era delle stelle.
Vorrei ricordarne una per tutte, Katherine Johnson, scomparsa proprio quest’anno il 24 febbraio all’età di 101 anni.
Era nera, ed era donna, svantaggiata alla nascita. Nata in un paese di segregazione razziale e dove alle donne erano precluse molte carriere, riuscì a studiare, grazie ad una sentenza dell’Alta corte, e a distinguersi.
Fu lei a calcolare la traiettoria che portò un equipaggio umano sulla luna e non solo quella. “Faceva parte della squadra di calcolo formata interamente da donne afroamericane identificate come ”calcolatori di colore”. In rete si possono trovare su di lei articoli e documentari.

Viaggiare nel futuro

Si parla di viaggi spaziali verso altri mondi, quelli che hanno trovato intorno ad altri soli, ma con le odierne tecnologie non raggiungibili se non in migliaia di anni. Troppi. Troppi.

Marte è più vicino. Ma Terraformare Marte, non è come dirlo. Sul pianeta rosso non esiste un campo magnetico, come non esiste sulla Luna, che faccia da scudo alle radiazioni cosmiche, presenti anche in fase di viaggio, che possono causare tumori. Inoltre la mancanza di gravità, problema attualmente non risolvibile, implica un sacco di altre patologie molto serie, come la decalcificazione delle ossa. Eppure torneremo sulla luna per costruire basi permanenti, andando avanti e indietro proprio come succede ora con la ISS.
Militari, imprese commerciali… Ma l’umanità tutta quale vantaggio ne avrà? Sono la solita sognatrice, troppo c’è ancora da volare perché la Specie si dimostri empatica oltre che due volte sapiens. A che serve sapere senza empatia?

In attesa – Parte o non parte?

Guardo la diretta e vedo un cielo non proprio limpido sopra Cape Canaveral e questo potrebbe rimandare ancora il lancio.
Manca più di un’ora, il tempo per un panino, per fare raffreddare il portatile e ricaricare la batteria del cellulare.

Go!
È partito tra le grida entusiaste di chi sta seguendo. Nella diretta è possibile vedere l’interno, gli astronauti e il pannello di controllo blu 000000elettrico. Sembra di essere a bordo.
È possibile vederne il passaggio nel cielo ad occhio nudo, ma il balcone non è in una posizione favorevole e non vedo una “cippa”.

L’arrivo sulla Stazione Spaziale Internazionale dovrebbe avvenire domani (ormai oggi) 31 maggio alle 16:30.
Per chi volesse seguire l’evento in diretta segnalo il canale youtube di Adrian Fartade “link4universe” oppure sul “sito viola”.
In sua compagnia esplorare l’universo e i suoi misteri è una gradevolissima esperienza. Da non perdere.

Il cielo di Giugno 2019

cielo giugno 2019
Cielo del 15 Giugno 2019 verso mezzanotte

-3 Giugno – Luna – nuova

-6 Giugno – Meteore – Picco Arietidi

Nel mese di Giugno attraverseranno il cielo le Arietidi, meteore originate dalla cometa Icarus, unico sciame del mese con una intensità forte e un apice intorno al giorno 6.
Durante tutto il mese diversi altri sciami attraverseranno il cielo ma di un’intensità tra media e debole.
L’elenco completo può essere visualizzato su Wikipedia.

10 Giugno – Luna – Primo quarto

17 Giugno – Luna – piena

21 Giugno – Solstizio d’Estate – Le Erbe – Litha – Midsummer

Le feste della Ruota
Uno dei sabba minori (che cade tra il 21 e il 24 del mese) a cui corrisponde l’inizio dell’estate astronomica.
Il sole è al massimo della sua potenza e la natura è nel pieno del suo vigore, come il Dio, mentre la Dea è in procinto di spargere i semi maturi frutto della loro unione.
Questa festa veniva celebrata nei campi con l’accensione di falò in onore del sole e facendo attraversare il fumo dal bestiame in un rito di purificazione. A questa antica tradizione di origine pagana risale l’uso cattolica dei fuochi si san Giovanni che ancora sopravvive in molti paesi.

24 Giugno – Tradizioni

Le erbe
Questa è la notte che la tradizione pagana dedica alla raccolta delle erbe, che si useranno durante l’anno, prima che il sole le baci. Logico il motivo per cui le streghe venivano accusate di frequentare i boschi di notte, il sole, infatti, con il suo calore induce l’evaporazione dei labili oli essenziali riducendone la concentrazione nelle aromatiche.

L’uovo di san Giovanni
Vedi articolo in pubblicazione il giorno 24 giugno

25 Giugno – Luna – Ultimo quarto

INCONTRI DI GIUGNO

Per chi abitasse, o si trovasse a transitare per Milano nel mese di Giugno, segnalo il programma completo del Civico Planetario Ulrico Hoepli, in Corso Venezia 57.
Dalle manifestazioni speciali alle conferenze a tema, dalle classiche osservazioni guidate del cielo stellato agli eventi riservati ai bambini, con le famiglie.
Non sapevo cosa fosse un planetario fino a che, ancora bimba, me lo fece scoprire mio padre. In una poltrona più grande di me, con un mal di collo incredibile nello sforzo di guardare in alto, seguii affascinata una lezione, che ancora ricordo, sul “paradosso dei gemelli“. Un’esperienza per cui basta un aggettivo: magica.

Il cielo di Maggio 2019

Cielo del 15 Maggio verso mezzanotte
Cielo del 15 Maggio verso mezzanotte

30 Aprile – 1° Maggio – Le feste della Ruota

Calendimaggio – Beltane – Valpurga

Tra le feste di maggiore importanza che vede finalmente il congiungimento della Dea con il Dio per la deposizione del seme a fecondare la terra e renderla prolifica di frutti e messi.
Questa è anche la notte di Valpurga in cui le streghe si riuniscono e celebrata soprattutto nel nord della Germania.
Il giorno seguente, primo Maggio, si innalzano gli “Alberi di Maggio“, o “Palo di Maggio“, o “Albero della cuccagna“, e tutti hanno lo stesso significato di prolificità e abbondanza perché probabilmente hanno tutti la stessa origine.

5 Maggio – Luna – Nuova

6 Maggio – Eta Acquaridi

Picco massimo di uno sciame meteorico che vanta un origine illustre: la cometa di Halley. Attraversando la Terra la scia delle polveri lasciate dalla sua coda probabilmente ci regalerà il miglior sciame primaverile con circa 40/60 meteore all’ora.

11 Maggio – Eventi

6° FIERA NAZIONALE DELL’ASTRONOMIA 2019

12 Maggio – Luna – Primo quarto

12-13-14 Maggio – Tradizioni

Giorni dei santi di ghiaccio
Così chiamati perché spesso si riscontra un brusco calo delle temperature.

18 Maggio – Luna – Piena

26 Maggio – Luna – Ultimo quarto

Astronomia

È ormai di dominio pubblico l’immagine del buco nero ottenuta da una serie di telescopi collegati fra loro sul nostro pianeta. In realtà non è una “fotografia”, come riportato dai più, ma un’immagine ricavata dalle frequenze radio emesse a cui vengono poi assegnati colori per renderle visibili ai nostri occhi. A dirla tutta non è nemmeno l’immagine del buco nero, invisibile per sua natura, ma quella del disco di accrescimento che si forma quando la materia viene fagocitata da uno degli oggetti più misteriosi del nostro universo conosciuto. Migliori informazioni sulle pagine di Le Scienze dedicate all’astronomia.

Il cielo di Aprile 2019

Cielo di aprile 2019
-1 aprile – Tradizioni

Pesce d’aprile
Giornata tradizionalmente dedicata agli scherzi le cui origini sono controverse. maggiori informazioni su Wikipedia.

-5 aprile – Luna Nuova

12 aprile – Luna Primo quarto

19 aprile – Luna Piena

21 aprile – Pasqua

22 aprile – Pasquetta

22/23 aprile – Liridi

Sciame meteorico Liridi

Nella notte tra il 22 ed il 23 Aprile avremo il picco dello sciame meteorico delle Liridi, uno sciame minore.. il numero di meteore che in teoria sono avvistabili in un’ora è intorno alle 15/20 meteore.
Sciame, di cui si hanno osservazioni storiche risalenti ad alcuni secoli a.C. per mano dei cinesi, originato dalla coda dalla cometa Thatcher (periodo orbitale di 415 anni).
Sciami minori: Ibridi, Pi Puppidi, Alpha Bootidi, Mu Virginidi.

27 – Luna Ultimo quarto

30 Aprile / 01 Maggio – Le feste della Ruota

Calendimaggio – Beltane (Valpurga)

Il cielo di Marzo 2019

il cielo di marzo
15 marzo – mezzanotte

5 Marzo – Carnevale romano

6 Marzo – Luna nuova
6 Marzo – Virginidi
Picco massimo di uno sciame meteorico che compare tra metà febbraio e i primi di aprile.

8 Marzo- Festa della Donna

9 Marzo – Carnevale ambrosiano

14 Marzo – Luna primo quarto

20 Marzo – Equinozio di primavera
20 Marzo -Le feste della ruota
Primiera – Ostara
20 Marzo – Super luna
La luna è al perigeo, cioè al punto più vicino della sua orbita alla terra.  Per questo motivo appare più grande

21 Marzo – Luna piena

28 Marzo – Luna ultimo quarto

30 Marzo – Ora legale
Mettere l’orologio avanti di un’ora

COMETE

Con un piccolo telescopio o un buon binocolo è ancora possibile osservare la “cometa di San Valentino”, la “cometa di Natale” e la cometa 64P/Swift-Geherels.

ASTEROIDI

L’asteroide Pallade di poco più di 500 chilometri è osservabile con discreta strumentazione.

Il cielo di Febbraio 2019

Il cielo del 15 febbraio verso mezzanotte. Immagine Stellarium

30 gennaio 2019

Il calendario del cielo ma con un occhio alla terra. Dal nostro punto di vista eterni e immutabili come i punti cardinali. Il Nord alla stella Polare o al Nord magnetico della bussola.

Peccato che di immutabile non ci sia niente, nemmeno il campo magnetico terrestre che se ne sta andando a spasso e dopo aver stazionato nel Canada si sta facendo un giretto verso la Siberia.
Pare abbia fretta, talmente tanta che il 30 gennaio di questo anno si dovrà aggiornare il “Modello magnetico del mondo” (WMM) in anticipo di 1 anno. Sistema “alla base di tutti i sistemi di navigazione e geolocalizzazione moderni, da quelli che guidano le navi in mare a Google Maps sugli smartphone”, rivelatosi “così impreciso da superare il limite accettabile per gli errori di navigazione”. [Fonte: Le Scienze]
-Torni a bordo, cazzo!

2 febbraio – Le feste della Ruota

Imbloc – Candelora

4 febbraio – Luna nuova

12 febbraio – Luna – primo quarto

19 febbraio – Luna piena

26 febbraio – Luna – ultimo quarto

Sciami meteorici.

Sono presenti un po’ tutto l’anno tra sciami maggiori e minori. Per chi volesse approfondire Qui una lista completa.
Cliccando sul nome si ottiene una descrizione dello sciame e la sua probabile origine.

Pianeti

Per chi fosse interessato alla visibilità dei pianeti sul sito astropratica.space è scaricabile gratuitamente “Il piccolo Atlante astronomico”, ma una piccola donazione per il lavoro svolto a favore di chi opera per la diffusione della cultura scientifica è sempre ben accetta.

Il cielo di Gennaio 2019

31 dicembre 2018

La missione della sonda OSIRIS-REx della NASA, entrerà nell’orbita di un asteroide, dal nome legato alla mitologia egizia, Bennu, per riportare a terra campioni del suolo e studiarne l’orbita, visto che rientra nella categoria degli oggetti a pericolo di impatto col nostro pianeta. L’articolo completo, ricco anche di informazioni mitologiche, legate al nome, e scientifiche, sulle perturbazioni gravitazionali che possono modificarne l’orbita, potete trovarlo su “Le Scienze“.

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Immagine cielo gennaio 2019 - Quadrantidi - Da Stellarium - Open Source
Immagine cielo gennaio 2019 – Quadrantidi – Da Stellarium – Open Source

3-4 Gennaio – Quadrantidi

Uno degli sciami più corposi con una intensità di circa 120 meteore all’ora nell’arco di 6-8 ore. Le ore più propizie variano a seconda della latitudine. “Dall’Italia centro settentrionale il radiante è visibile per tutta la notte, ma dal tramonto a mezzanotte risulta troppo basso per ottenere osservazioni soddisfacenti, occorre pertanto osservare da mezzanotte in poi per vedere via via aumentare il numero delle stelle cadenti. Per latitudini inferiori (all’incirca di Napoli) l’osservazione è ancor meno agevole, poichè il radiante risulta tramontare verso le 20 e quindi poco dopo sorgere nuovamente“. [fonte UAI]
Quest’anno l’assenza della luna dovrebbe facilitare l’osservazione, meteo permettendo. Per individuare la zona di provenienza (radiante) bisogna orientare lo sguardo a Nord-Est allenandosi a riconoscere le costellazioni riportate nell’immagine.
Il corpo progenitore delle Quadrantidi è stato recentemente identificato in modo provvisorio come l’asteroide 196256 (2003 EH1), che a sua volta potrebbe essere la cometa C/1490 Y1, osservata dagli astronomi cinesi, giapponesi e coreani 500 anni fa” [fonte Wikipedia].

5 gennaio – cometa Wirtanen

Può continuare l’osservazione della cometa di Natale (Wirtanen) che, diventando circumpolare attraversando la costellazione dell’Orsa Maggiore, può ora essere osservata per tutta la notte. [fonte astroshop]

6 gennaio – Luna nuova

14 gennaio – Luna crescente

20-21 gennaio – Luna piena – Eclisse totale

La luna piena di questo mese coinciderà con un’eclisse totale di luna, chiamata luna di sangue per il colore rosso che la contraddistingue “legato al fatto che i raggi solari che colpiscono la Luna sono quelli filtrati dall’atmosfera della Terra, che non riesce a bloccare la porzione rossa dello spettro”  La luna si troverà quasi alla distanza minima dalla terra e questo ne fa una superluna anche se non paragonabile a quella del luglio 2018, la più lunga del secolo.[fonte Fanpage]
L’eclisse avrà inizio verso le ore 3:30 e vedrà il suo culmine verso le ore 6:10. Purtroppo tramonterà prima della conclusione dell’evento che comunque non va perso. Su “Astronomia pratica”  il pdf con consigli e istruzioni per una migliore osservazione.
Da ricordare: le eclissi di luna coincidono sempre con la luna piena.

24-25 gennaio – Tradizioni

Curiosità:

La tradizione popolare vuole che si espongano alla notte dodici cipolle dando ad ognuna il nome di un mese. Quando si ritireranno al mattino, osservando le loro condizioni, si trarranno previsioni sul meteo del mese corrispondente.

27 gennaio luna calante

29-30-31 gennaio – I giorni della merla

Sono così chiamati i giorni che si considerano i più freddi dell’anno legati a unaeggenda che vi ripropongo Qui.