ricerche Tiade tipografo

Presentazione del tipografo Giuseppe Antonelli

ricerche Tiade tipografoUn libro, il quale tratti di Commercio di Arti e di Mestieri, non può essere accetto ad una città quale è Venezia, e ad un corpo quale è l’I.R- Camera di Commercio Arti e Manifatture.

Con ciò sia che, a tacere di questo, il cui solo titolo ne annunzia la stretta relazione, da qual altra sorgente che dalle arti derivò la città nostra quella grandezza e quella potenza, la quale ben ci ricordano tanti augusti vestiglii e immortali memorie, e tanti monumenti ci attestano, direi quasi, vivi e presenti? Che se le più delle nazioni riconoscono la prosperità loro dall’agricoltura, anima prima del commercio e fonte della ricchezza degli Stati, Venezia, che in ciò ebbe la natura matrigna, seppe non di meno con l’ingegno e l’industria adempire a tanto difetto; e sostituendo alle naturali altre produzioni, ampliarle in guisa e farle feconde e potenti, da rendere, a così dire, suddita e tributaria la regina stessa delle arti.

E di fatti, chiunque ne discorra la storia, agevolmente comprenderà come in questo angolo del mare ebbero le arti tutte o nascimento o ricetto o incremento o perfezione; perciocchè quasi nello stesso modo che a Roma accoglieva nel suo seno ogni sorta di gente a popolare e rafforzare la nascente città, Venezia, intenta agli studi di pace, raccolse le arti fuggitive o dal morbido Oriente o dal fazioso resto d’Italia.

Ma se quest’arti tutte io trapasso in silenzio, non tanto per amore di brevità, o perchè dell’origine di alcune già ne scrisse con grande erudizione il Zanetti, quanto perchè al profondo vostro sapere narrerei cose già divenute note e comuni, l’amore ch’io porto a quella che professo mi sforza pure a farne distinta menzione.

Che se a Venezia non ebbe l’onore di averla data al mondo, Venezia fu tra le prime italiane città a darle ricovero e lustro e vigore;

fu poi tra tutte la prima ad arricchirla di un nuovo pregio, dico del carattere italico, altrimenti detto corsivo, invenzione del nostro Aldo Manuzio, che tra i più illustri tipografi tiene ancora per più rispetti il primato. Senza che, a volerla pur considerare sotto altro riguardo, la stampa un nuovo fonte dischiuse di prospero e ricco commercio, diffondendo in tal copia, in qual non fece verunaltra nazione giammai, le immense produzioni de’ suoi torchi per tutta l’intera Europa.
Or poi volendo io con quest’arte far fronte alle altre sorelle, ho divisato di pubblicare il Nuovo Dizionario Universale Tecnologico, o di Arti e Mestieri e della economia industriale e commerciante, che, compilato in francese da una società, di dotti, or venne da un’altra dotta società recato in lingua italiana e arricchito di molte importantissime aggiunte. Nè Voi, che il patrio commercio attendete con tanta sollecitudine a proteggere e promuovere, far vorrete mal viso alla mia impresa, se già non isdegnaste di ricoverarla sotto il vostro patrocinio, al quale me stesso umilmente raccomando

Di Voi nobilissimi e spettabilissimi signori.

Venezia il 4 Ottobre 1830

Obbedient. Umiliss. Ossequioss. Servitore

GIUSEPPE ANTONELLI

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(Tomo I – M.DCCC.XXX)

Opere dell'ingegno creativo