Il mio mondo al microscopio

Il mio mondo al microscopio

 

Il mio mondo al microscopio
Pianeta Tiade – Immagine di sfondo Stellarium

Perennemente divisa tra cielo e terra la vita quotidiana sta nel mezzo, ma sono perennemente in ritardo su tutto, quando il destino si diverte a sconvolgerti i piani non c’è modo di tenere un “calendario editoriale”. Inserirò ugualmente i testi che avevo già pronti, anche se in ritardo, spero anche di riuscire a inserire adeguatamente il libro e i quadri con i giusti crismi per l’acquisto sul sito (visto che mio figlio si è stufato di supportarmi), anche se per natale non farò più in tempo con le spedizioni, e sempre che “Error establishing a database connection” la faccia finita di rallentarmi.

Ho intanto modificato l’immagine de “La lunga notte”, mi spiace che sia sganata ma è una gif estratta da un video fatto con la mia minuscola macchina compatta, di meglio non potevo. Tra i tanti sogni nel cassetto la macchina fotografica, che mi permetta di fare video deceni oltre che macro e micro, non è la priorità, resterà un sogno fra i tanti e non il più importante.
Ho inserito anche l’articolo sull’anniversario dell’eccidio di piazza Fontana, a Milano, una data che non posso dimenticare, il perché lo potrete leggere, se vi va.
Volevo anche inserire un articolo sulle stelle cadenti di questo mese e sulla cometa la cui visibilità massima è stata ieri 16 individuabile nella costellazione del Toro, il mio segno (speriando sia di buon auspicio, per chi ci crede), nubi e luna permettendo. Ma proprio non ce la faccio. Mi auguro di avere più tempo nell’anno entrante condividendo con chi mi legge la mia fascinazione per il cielo.

Spero che i banner non infastidiscano troppo, anche se vorrei riuscire a ridurli, sono il giusto, minimo, compenso per chi mi ha fatto il sito con tutti gli annessi e connessi. Gratis, anche se sta disperatamente cercando un lavoro da casa, data la sua salute, che non riesce a trovare nonostante le sue indubbie capacità.

Intanto, tra una botta di tosse e l’altra, una scatoletta di tonno, due fette di pan carrè e la maionese, che di cucinare non mi passa manco per il capo, vedo di sbrigarmi così rientro a letto con la boule dell’acqua calda (suprema invenzione di ecologia e risparmio) e spengo la stufa, che la bombola deve durare più di venti giorni. Spero solo che la temperatura non si abbassi troppo, per ora 6,5 gradi sono sopportabili anche se le dita faticano a scrivere, c’è chi sta ben peggio, spero solo che non si ghiaccino i tubi dell’acqua. Devo riempire le taniche che non si sa mai. Prima o poi pubblicherò anche le mie “Cronache di ordinaria resistenza”, come mi ha consigliato Barbara, prima o poi.
Devo ricercare lavoro, come badante, che le segretarie “attempate” non vanno di moda, meno che mai da casa, senza auto e senza patente. Sperando di non trovare una famiglia troppo truffaldina, come troppo spesso ho trovato. Ma questa è un’altra storia che . mi riprometto di documentare. Ormai mi sono definita “La ragazza con la valigia sempre pronta”. L’intervento che dovevo fare aspetterà, come la casa da sistemare, come il geometra e come tutto il resto.
Intanto, il migliore augurio che mi sento di farvi è “Che la vita con voi non sia troppo dura”, nel caso “Buona Resistenza”.
Confidando nella clemenza di Madre Natura, che non mi ha mai abbandonata, vi saluto, sperando di non avervi annoiato.

Tiade

p.s. – Nell’attesa che il server mi facesse il piacere di farmi rientrare nel mio sito ha pure nevicato. Sempre meglio del gelo.

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