Legge Di Murphy

Se qualcosa può andar storto…

Legge Di Murphy
È la legge di Murphy, non ne scappo.

Da un anno a questa parte arrivano a ruota.
Non bastava l’incidente a Delfo, per fortuna senza gravi conseguenze, che ha distrutto l’auto e ci ha lasciati a piedi, non bastava la sequela di esequie che hanno prosciugato il fondo cassa ritardando un intervento non ulteriormente procrastinabile, non bastavano i problemi con l’hosting che hanno fatto sparire il sito per un po’ e i continui messaggi di “Error establishing a database connection” che per pubblicare un articolo ci vogliono due giorni, ci voleva una ciliegina sulla torta: il mio stupendo portatile MSI ha deciso di spegnersi, definitivamente.
Ci è voluto un po’ per recuperare un vecchio scatolone asmatico di ben 2 Gb di memoria e una scheda grafica integrata (sic!), ma dotato di uno “stupendo” monitor Philips, quadrato, di ben 15 pollici di era antidiluviana. Indi, per la grafica dovrò ancora pazientare. In compenso sono riuscita a fargli vedere il mio hd, ma solo come secondario mentre la connessione wifi è utopica, funziona solo tramite usb. Non posso nemmeno aprire troppe finestre contemporaneamente e questo mi rallenta tantissimo. È d’uopo accontentarsi.

Non intendo rinunciare però a pubblicare gli articoli che avevo programmato per marzo, anche se in ritardo, anche se non tutti, sperando nella comprensione di chi ha ancora la pazienza di visitare il sito per vedere se esisto. Niente articolo sulla festa della donna, sulle origini del carnevale ambrosiano, sulla giornata del p-greco o quella della poesia o la giornata internazionale contro la violazione dei Diritti umani per la quale almeno un pensiero è d’obbligo.

Pubblicherò invece gli articoli sull’acqua, visto che il 22 marzo è stata la giornata mondiale dell’acqua e che sono articoli che avevo già pubblicato nel bollettino che redigevo per la mia azienda agricola.
Cercherò di calendarizzare i mesi seguenti, nel limite del possibile, augurandomi che la sfilza di rogne sia finita. Le immagini che non posso realizzare per la sezione Astri, dal momento che il firmamento di Stellarium non “gira”, le prendo in prestito dal “Piccolo almanacco astronomico” per gentile concessione del suo autore.

Per concludere:
Stato attuale: cellulare morto a fine mese, connessione fino a fine maggio, spostamenti a piedi per decine di chilometri su e giù dal monte, autostop (sono ottimista). Un ritorno poco nostalgico agli anni ’70;
Prospettive: Ho avuto una dritta per una tipografia per la stampa dei libri, spero sia la volta buona;
Necessità: Grattare il fondo del barile della pazienza;
Risorse: La parola “arrendersi” non è prevista dal mio Sistema Operativo…

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